La cardiomiopatia ipertrofica felina
Questa patologia è caratterizzata da un ispessimento generalizzato o distrettuale del miocardio (muscolo) ventricolare in assenza di accertate cause esterne al cuore, ad esempio un vizio aortico ipertensione arteriosa o disfunzioni metaboliche come per ipertiroidismo, acromegalia, assunzione di steroidi o insufficienza renale cronica. L'eziologia rimane in parte da chiarire ma in alcune razze come i gatti Maine Coon è dimostrata l'ereditabilità della malattia per mutazioni genetiche. Tra le razze a rischio sono da ricordare British Shorthair, American Shorthaired Ragdoll, Norvegese. I segni clinici sono inappetenza, respirazione difficoltosa, nei casi gravi anche a riposo, con evidente "spinta" dei muscoli intercostali e soprattutto addominali per la presenza di liquido pleurico; le sincopi, talora vere e proprie "crisi" con atteggiamenti anche anomali e di difficile interpretazione quali ipersalivazione, tendenza all'isolamento, disorientamento o alterazioni cognitive; è possibile il verificarsi di morte improvvisa e di segni di ischemia arteriosa acuta per tromboembolia aortica, che può interessare diversi distretti anatomici tra cui addome, sistema nervoso centrale e gli arti; in tali casi la sintomatologia può essere acuta e caratterizzata da dolore anche importante o paralisi e i gatti devono essere immediatamente portati al più vicino pronto soccorso attrezzato. La prognosi è spesso molto riservata. La terapia comprende farmaci tra cui beta bloccanti, diuretici, ace inibitori e calcio-antagonisti. La prognosi è strettamente condizionata dalle condizioni cliniche e dai rilievi strumentali (soprattutto ecocardiografici) del paziente all'atto della diagnosi, ma anche dalla risposta alla terapia, che è strettamente individuale. La presenza di quadri più o meno critici di insufficienza cardiaca al momento della diagnosi è correlata a una prognosi più severa. Nel gatto, l'esordio clinico è spesso improvviso e caratterizzato da quadri acuti; da ricordare che il gatto cardiopatico non tossisce - come fanno ad esempio l'uomo o il cane ; inoltre, questa specie ha un'attività fisica limitata oppure difficilmente osservabile (gatti che escono), comunque non così "aderente" alla nostra come per esempio il cane che esce con noi per la passeggiata e del quale possiamo percepire precocemente un facile affaticamento. Per questi motivi è particolarmente importante sottoporre i gatti a visite cardiologiche preventive, che possano svelare quadri occulti e ridurre i rischi di una diagnosi tardiva; Questa regola è valida anche per altre e differenti cardiomiopatie feline.